Migliorare la tecnica degli interni

Ragazzi a Tokyo (Foto da Gin_Chilla) 

di Frankie Russo

Tratto da youthbaseballedge.com

Quando si insegnano i fondamentali ai giovani, ho sempre appreso dai coach americani che bisogna farlo in modo molto semplice, e mi è sempre rimasto impresso come uno di essi faceva rifermento alla regola delle  “SIX F” riportato nella tabella che segue: 

 

THE SIX  "F"  OF A GOOD INFIELDER

  

1-  F EET  (Piedi)  corretta posizione -  il piede di pivot leggermente dietro (in linea con la caviglia)

 

2 - F IELDING (Presa)  guanto in avanti e larghezza delle  gambe - posizionarsi per la difesa e fare passetti quando la mano del lanciatore è vicino all'orecchio

3 - F UNNEL (Imbuto) portare le mani al petto presa a due mani in posizione di V e movimento ad imbuto

4 - F OOT (Piede) in direzione del bersaglio - ruotare il piede di pivot  ruotare le spalle in direzione del bersaglio - piede anteriore sotto al guanto

5 - F IRE (Tiro) - Palmi delle mani in basso - puntare il gomito

6 - F OLLOW THROUGH (proseguimento e chiusura) - continuare il movimento del braccio verso il basso ed occhi al bersaglio

 

 

Tenere sempre bene in mente che: 

  • La presa ad una mano comporta quattro movimenti
  • La presa a due mani comporta tre movimenti

In questa tabella riveste particolare importanza il punto tre “Imbuto”. E’ una tecnica che tutti gli elite interni fanno. Ma nel dettaglio, cosa significa imbuto? Il movimento ad imbuto è il processo nel raccogliere quelle rotolanti che possono essere prese direttamente di fronte portando le mani al centro del corpo per iniziare il trasferimento dal guanto alla mano di tiro. E’ una tecnica che molti giovani non usano e molti coach non lo insegnano ai loro giocatori. E’ una tecnica molto semplice:

 

  1. Impostazione. Il ragazzo si posiziona di fronte alla rotolante con i piedi leggermente più ampi delle spalle, ginocchia piegate, petto in avanti, guanto e mano di tiro vicino alle ginocchia. (A questo proposito vorrei fare una precisazione nel senso che quasi sempre si insegna all’interno di tenere il guanto e la mano di tiro vicini e a toccare terra. Ma questo richiede poi un movimento in più per la presa poiché il primo movimento è quello di alzarsi [nessuno si muove con le ginocchia piegate come un gorilla], effettuare un paio di passi in avanti, a destra o a sinistra e poi abbassarsi per la presa. In effetti sono tre movimenti: alzata, passi, abbassamento. Con la posizione di attesa invece con le mani all’altezza delle ginocchia, il corpo è già in posizione di effettuare i passi senza doversi alzare limitando pertanto i movimenti a soli due: passi e abbassamento. Io lo consiglio fermamente). 
  2. Ricerca. Immediatamente, dopo che la palla entra nel guanto, la mano di tiro cerca la palla e la spinge bene dentro per meglio trovare la corretta impugnatura (attraverso le cuciture).
  3. Imbuto. Portare la mano, la palla e il guanto con un unico movimento verso l’ombelico più velocemente possibile.

Perché usare questa tecnica? Perché portando la palla all’ombelico, o all’altezza della cintura, significa portare la palla al centro del corpo, una tecnica che permette di unificare l’azione di trasferimento della palla dal guanto alla mano per la preparazione del tiro. Uno dei motivi che causa i tiri sbagliati nel baseball giovanile e che molti giovani non hanno sempre lo stesso punto d’inizio prima di tirare. Quindi, se il punto di partenza è sempre diverso, non c’è da meravigliarsi se il tiro è spesso sbagliato. Il movimento ad imbuto elimina questo difetto in modo che il punto di partenza sia sempre uguale e anche il movimento del corpo diventa costante nell’effettuare l’azione.  

 

Gli errori comuni che si possono commettere nell’insegnamento sono:

  1. Insegnare l’errata posizione della mano di tiro, comunemente definita “mascella di alligatore”. Questo errato posizionamento non permette flessibilità alle mani e alle braccia. La mano di tiro non deve essere a contatto con il guanto.
  2. Insegnare che la mano di tiro si trova sopra al guanto (provate ad immaginare le mani posizionate sul 12 e sul 6 di un orologio). E’ una posizione innaturale per le braccia. Facendo ancora riferimento all’orologio, la mano di tiro deve essere nella posizione delle 2 per i destri e delle 10 per i mancini. 
  3. Non enfatizzare sull’importanza di avere il petto in avanti. Se la parte superiore del corpo è completamente diritta, il corpo è più lontano dalla palla e rende più difficile leggere i rimbalzi. Petto in avanti permette al giocatore di stare più basso e valutare meglio la direzione della palla. Può anche succedere che i giovani abbiano paura di stare giù temendo che la palla possa balzargli in faccia se sono così vicini al terreno. Questo è il motivo per cui si inizia ad esercitarsi rotolando la palla da vicino tirando piano con le mani a non più di 2 metri per eliminare la paura. Una volta che hanno acquisito la tecnica e ne prendono confidenza, ci si allontana di qualche metro sempre tirando con le mani. E’ un processo che va ripetuto gradualmente fino a quando si può sostituire le mani usando il fungo daòòa posizione a casa base. Non bisogna avere fretta, dipende dalla capacità del giovane se l’esercizio dura due allenamenti o due settimane. 

Se invece si hanno a disposizione giovani più esperti, ad essi va insegnato di effettuare il movimento ad imbuto velocemente. Per i professionisti è un movimento addirittura a frusta. Tutti gli interbase nelle majors fanno il movimento ad imbuto, ad eccezione di Carlos Correa, e se lo fanno loro, non esiste motivo per cui noi non lo dobbiamo insegnare ai nostri ragazzi. A seguire potete vedere alcuni video di giocatori delle majors che come eseguono la presa di rotolanti con la tecnica ad imbuto. 

 

Buon lavoro.

 

Frankie Russo

 

 

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